Quando in una famiglia l’esempio dei genitori è da sempre coerente e quotidiano i figli si forgiano di valori radicati nella roccia.
Giuliano e Adriana, coloro che Rebecca l’hanno vista crescere, non si sono risparmiati mai. Nè per portare avanti la famiglia nè con il lavoro in vigna ed ora i risultati ci sono tutti.
Vigneti come giardini, una cantina che sa di casa ed una figlia, Rebecca, che rispecchia appieno i loro valori; persone che con tenacia e decenni di paziente lavoro hanno costruito il loro sogno.
Spesso in Veneto il senso di responsabilità si declina in una frase: “muso duro e bareta fracada” (testa bassa e pedalare).
Del resto se parti da zero non puoi di certo pensare di fermarti con le prime intemperie.
In cantina non è difficile trovare Rebecca che, mentre supporta un travaso in botte, accoglie anche un visitatore e perchè no, risponde pure alla telefonata di un cliente. Sottrarsi al dovere le riesce difficile: è nella sua essenza genuina.
Il senso del dovere è di casa in Borgo Stajnbech ed anche lei sa di “non avere scampo”.
Accudire le vigne cresciute dai genitori sarà la missione gravosa e affascinante che l’accompagnerà per sempre.
Un patrimonio da accompagnare nel futuro.
Conservare ed evolvere il meglio delle uve Tocai Friulano promuovendole nel mondo; impresa non facile, nel mercato globale, per una piccola realtà di Pramaggiore.
Le parole chiave: autenticità ed identità.
Strumenti del mestiere? Tanto studio e grandi riserve di curiosità. Testa sui libri e stivali in vigna dunque per poter continuare nel tempo ad innovare ma senza stravolgere la tradizione di quel vino che già il nonno forgiava con tanta passione.
Rebecca e il Lison Classico vogliono continuare a crescere migliorando ogni giorno della loro vita, questa è la vera linfa del loro… destino comune.
E lo faranno con successo. Potete starne certi.
Post: Emanuele Ciot